Rottura del legamento crociato nel cane

Patologia: rottura legamento crociato

Animale: Cane, Golden Retriever, maschio, 6 anni.

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La lesione del Legamento Crociato Anteriore nel cane è la patologia ortopedica a carico del ginocchio che si riscontra con maggiore frequenza in medicina veterinaria. I danni sul legamento crociato possono esitare in una parziale o completa rottura del legamento crociato anteriore, principale causa di zoppia nel cane. L’instabilità del ginocchio che ne risulta viene tradizionalmente trattata prevenendo l’eccessivo e anormale movimento cranio-caudale del cassetto anteriore, sia utilizzando tecniche intra-articolari che extra-articolari con protesi fabellotibiali. La patologia articolare del cane di maggior riscontro nella pratica clinica è rappresentata dalla lesione del Legamento Crociato Anteriore (LCA). La rottura del LCA è la più comune causa di instabilità del ginocchio e dello sviluppo di patologie degenerative sull’articolazione femoro-tibio-rotulea. Il LCA previene l’iper-estensione del ginocchio e limita la rotazione interna della tibia sul femore. In letteratura sono riportate numerose tecniche per la stabilizzazione del ginocchio in seguito a lesione sul LCA. Le tecniche possono essere classificate in intra-capsulari, extra-capsulari, trasposizione della testa della fibula e osteotomie correttive (TPLO e TTA). La causa più frequente della rottura del crociato è un trauma. In genere si tratta di un violento movimento rotatorio del ginocchio. La rottura può essere completa o parziale, ma in ogni caso il mancato trattamento di questa patologia porta ad una degenerazione artrosica del ginocchio. Questo avviene perché l’articolazione non è più stabile, viene cioè rotto l’equilibrio dell’articolazione.  In ogni articolazione sono presenti varie strutture tra cui anche i legamenti crociati che servono alla stabilizzazione dell’articolazione stessa.  I legamenti crociati si trovano nell’articolazione del ginocchio; essi sono due: uno craniale e uno caudale e sono posizionati a forma di una X, per questo si chiamano “crociati”. Il sintomo principale è la zoppia, talvolta così acuta che il cane non appoggia per nulla la zampa. Tale zoppia dopo il trauma tende a migliorare, per poi peggiorare all’improvviso. Il motivo di questo peggioramento è un danno secondario al menisco. La diagnosi definitiva può essere fatta dal veterinario tramite la visita ortopedica, durante la quale si metterà in evidenza il movimento del “cassetto”. Questa prova consiste nello slittamento in avanti della tibia rispetto al femore ed è molto caratteristico per la rottura del crociato anteriore. Si devono poi eseguire delle radiografie per valutare bene il danno. La terapia da applicare in caso di rottura del legamento crociato anteriore è senz’altro quella chirurgica. Esistono più di cento tecniche operatorie diverse per stabilizzare l’articolazione del ginocchio. Ciò che è certo è che la mancata stabilità del ginocchio porta inevitabilmente ad alterazioni degenerative e progressive dell’articolazione sfociando in artrosi. L’impiego della terapia omeopatica sia sul trattamento del dolore acuto che della cronicizzazione del problema ortopedico, riduce notevolmente la necessità di un interento chirurgico e l’utilizzo di antidolorifici e anti-infiammatori.

Segnalamento: George, Golden Retriever di 6 anni.

11 Gennaio: 1° visita omeopatica

Motivo della visita: zoppia 2°-3° grado zampa anteriore sinistra.

Anamnesi: 2004 trauma e rottura del crociato sinistro, 2004 TPLO, 2005 tendinite zampa anteriore sinistra, 2008 rottura spontanea tibia destra, Agosto 2008 dolorabilità dorsale. ECO: neoformazione testicolo DX. Prostata nella norma. Alla visita presenta podo-piodermite zampa posteriore trattata con Keforal associato ad una terapia con locale Bactrobam. Preso dall’allevatore a un anno e mezzo d’età. Vaccinato regolarmente.

Visita omepatica: quando si passa da giornate di sole al brutto tempo lo avverte il giorno prima: è più affaticato, zoppica. Fa fatica a salire le scale. Lieve rigidità al treno posteriore. Non mangia nulla se non lo ha annusato molte volte prima. Quando enatrano per persone in casa è discreto e rispettoso. Va dall’altro nostro cane e lo monta.  Abbiamo inserito un gatto di 6 mesi e l’ha accetato senza problemi. Non ha mai ringhiato ne litigato con altri cani.  Con gli estranei si avvicana e poi si fa i fatti suoi. Sta volentieri per conto suo, non è certo un coccolone. E’ un cane molto abitudinario. Fa diarrea se beve latte. Ha un forte desiderio di pesce e di formaggio. Gli da fastidio il vento.

george-rep11

Prima prescrizione: Calcarea Phosphorica 30 CH 3 gocce BID

31 Gennaio

Ha avuto un po’ di mal di schiena dopo 2-3 giorni dall’inizio della terapia e un po’ di fastidio alla zampa dove ha la tendinite. Usciamo quasi tutti i giorni in passeggiata per circa 20 minuti. Ieri, dopo 15-16 giorni dall’inizio del rimedio, dopo una passeggiata non riusciva più ad appoggiare la zampa dova ha la tendinite. Dopo un po’ di riposo è migliorato e oggi di nuovo. George ha manifestato male alla zampa proprio in questi giorni che il gatto sta forzatamente in casa perchè ha un’infezione al collo causata da un morso di un altro gatto.

Calc-ph 200 5 gocce dì

8 Marzo

George sta bene, sembra meno affaticato, dorme molto, ma quando è sveglio gioca, è attivo e propositivo. L’appetito è molto buono. Il mal di schiena non si è più ripresentato, solo venerdì scorso dopo aver fatto un po’di movimento sembrava avesse qualche difficoltà a salire in macchina e dolore sul treno posteriore.

Calc-ph 6 LM 5 gocce dì

18 Aprile

Sta bene, si affatica sulla zampa ant sinistra dopo passeggiata, aggrava con il cambiamento di tempo.

Phosphorus 200 K monodose

25 Aprile

Due giorni dopo la somministrazione di Phosphorus monodose 200 K sembrava completamente acciaccato, come se avesse male ovunque, giovedì stava meglio e ieri e oggi normale. L’umore e appetito buoni.

Phosphorus  1 LM 5 gocce dì